MILANO DESIGN WEEK

Campo Teatrale partecipa alla Milano Design Week, in occasione di “INTERDEPENDENCE – designing relationships”, un evento ideato dal Sistema Design del Politecnico di Milano.

L’iniziativa si svolge in varie sedi della città e si pone l’obiettivo di riflettere sul tema dell’interdipendenza, della contaminazione tra discipline, linguaggi, luoghi per favorire la cooperazione, la collaborazione, il riconoscimento di responsabilità condivise.

In particolare, la mostra di Fabbrica del Vapore, che mescola e abbina i progetti degli studenti del Politecnico di Milano con quelli degli studenti di design da tutto il mondo, è animata dalla performance ispirata a “WDWGFH – Where Do We Go From Here”, esito del corso di Progetto Palco 2022-2023 condotto da Simon Waldvogel.

Nella sua versione installativa per Fabbrica del Vapore, la performance mira a creare un’esperienza frammentata e interconnessa dove i diversi linguaggi performativi e lo spazio circostante si fondono sinergicamente. Una fusione che avviene in armonia con i corpi che popolano lo spazio, dando luogo a una narrazione che sfida i tradizionali confini tra elementi artistici e sensoriali.

La performance sarà presentata al pubblico in all’interno dello Spazio Messina di Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4, Milano) 

Chi ci permette di scambiare risorse, idee e supporto reciproco, aiutandoci a crescere e a sviluppare la nostra identità? WDWGFH è un’indagine che assume toni tragi-comici in un dialogo tra le varie parti di noi che si interrogano a vicenda sul loro rapporto con il mondo circostante, portando alla luce quante forme di solitudine, di insicurezza e allo stesso tempo di coraggio si celino dietro le quotidiane dinamiche di socializzazione. lI proprio processo di trasformazione interna avviene anche e soprattutto attraverso l’incontro con l’altro ed è possibile prenderne coscienza tramite l’analisi emotivo-scientifica delle tracce che l’altro lascia in noi.

Gesti, dita, occhi, lacrime vanno a mescolarsi in abbracci che svaniscono cadendo al suolo come sacchi vuoti, le parole diventano una lista di ricordi, le emozioni diventano danza e la danza diventa sfogo, un forsennato rave party.