Nel tempo che ci resta – Spettacolo

Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Un cantiere abbandonato a Villagrazia, il luogo dal quale partì Paolo Borsellino per andare incontro alla morte. In questo cantiere un uomo fa rotolare per terra delle arance. Tra le lamiere appaiono quattro figure che il profumo delle arance ha tolto dalle ombre.  Si chiedono dove sono, quale è la terra in cui si trovano. Si riconoscono. Sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto. L’uomo che ha lanciato le arance si presenta. É Tommaso Buscetta, il pentito di mafia. Le anime delle due coppie e del pentito si raccontano in questo cantiere abbandonato.

Ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro viaggio attraverso quello che è successo prima e dopo la loro morte.La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere.

CREDITS

TESTO E REGIA    César Brie

CON     César Brie, Marco Colombo Bolla, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile

PRODUZIONE   Campo Teatrale / Teatro dell’Elfo

MUSICHE DI   Pablo Brie – variazioni su temi di Verdi e su “Avò” di Rosa Balistreri

ARRANGIAMENTI MUSICALI   Matìas Wilson

LUCI DI   Stefano Colonna

FOTO   Laila Pozzo

ASSISTENTI ALLA REGIA   Adele Di Bella e Francesco Severgnini

ALLESTIMENTI SCENICI  Camilla Gaetani

TAPPETO  Giancarlo Gentilucci

Si ringraziano per i costumi Camilla Gaetani e Teatro dell’Elfo