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MISERICORDIA

Misericordia è uno spettacolo inedito per forma e modalità di costruzione.
Circa una trentina di attori, registi musicisti, drammaturghi e tecnici riuniti sotto l’egida di un lavoro che vuole interrogare la coscienza dei singoli sulla percezione del contemporaneo, dei problemi che ci circondano, dei grandi cambiamenti socio-politici che attraversano la nostra Storia, movimenti tellurici di una potenza devastante che fanno vacillare continuamente la nostra complessa rete relazionale e comportamentale.
Di fronte al crollo di alcuni sistemi di valori che ritenevamo ormai Intoccabili, di fronte alla messa costante di discussione di diritti acquisiti, di fronte alla difficoltà oggettiva di verificare le proprie fonti di informazione in modo semplice e diretto, insomma, sotto questa tempesta perfetta di informazioni discordanti, rimane l’uomo.
Un uomo che osserva un quadro.
Le sette opere di Misericordia di Caravaggio.
Sette le opere di misericordia e sette i quadri che l’uomo, lo scrittore, immagina per fuggire da un lutto.
Racconti di una realtà feroce e spesso delirante, difficile da comprendere e talvolta anche da accettare.
Ma… Come in ogni vaso di Pandora che si rispetti, sul fondo rimane la Speranza.
Il demone più antico.
L’unico amico dell’uomo di fronte al dolore.
La Misericordia, che è una sorella minore della Speranza, rende l’uomo diverso dall’animale. Quella speranza segreta (come diceva il buon Dostojevski) che un giorno l’umanità comprenda di essere un Dio come specie e non come individuo.

Tra i mesi di aprile e novembre ha avuto luogo la prima fase di prove dell’ambizioso progetto di produzione collettiva dal titolo MISERICORDIA. Sette gruppi di artistihanno lavorato ciascuno intorno a una delle sette Opere di Misericordia Corporale. Il lavoro è stato presentato per la prima volta al pubblico l’11 novembre scorso presso la Sala Gregorianum di Milano, nell’ambito di una rassegna organizzata dal Festival I Teatri del Sacro.

Una produzione Campo Teatrale, realizzata nell’ambito del progetto UNPROTECTED con il contributo di Fondazione Cariplo

LABORATORI NELLA CITTÀ E PER LA FRAGILITÀ

Abbiamo portato nella città una serie di laboratori gratuiti, rivolgendoli in molti casi alle persone che più duramente hanno subito i contraccolpi della pandemia: minori e anziani.

  • “Abbecedario” (per bambini dagli 8 agli 11 anni), in collaborazione con La Balera dell’Ortica.
  • “Frontiere di sé” (per adolescenti dai 13 ai 18 anni), presso il centro diurno L’Orizzonte.
  • “Io sono una storia” (per gli anziani del quartiere), presso la Parrocchia del Casoretto.
  • “Credere nel futuro. Nuova geografia urbana” (tra Casoretto e Nolo), unprogetto di riconciliazione con il territorio, attraverso la condivisione di pratiche artistiche legate allo spazio urbano e al tema della sonorità.

Un palinsesto di laboratori realizzati nell’ambito del progetto UNPROTECTED con il contributo di Fondazione Cariplo

Un progetto articolato in più azioni realizzato in collaborazione con Eco di fondo (link http://www.ecodifondo.it/) e grazie al contributo di fondazione Cariplo