Carla Valente

Carla Valente

Nell’Ottobre 2013 si diploma come attrice presso L’Accademia dei Filodrammatici di Milano, dove ha la possibilità di lavorare con Cesar Brie, Peter Clough, Nikolaj Karpov; e sempre nello stesso anno lavora in uno spettacolo con la regia di Marco Baliani “Che ci faccio qui?”.

Nel 2014 collabora per il progetto Fabulamundi Playwriting Europe con “Medea o della felicità coniugale” di Roxana Marian regia Emanuele Sciannamea, Inizia la sua collaborazione con l’Associazione Teatro2 come educatrice teatrale nelle scuole primarie. Lavora allo spettacolo “Sono come voi amo le mele” di Theresia Valser di Martina Martina Folena, spettacolo vincitore Finestra sulla la drammaturgia Tedesca, poi con la regia di Monica Nappo lavora allo spettacolo “Il rione” produzione Tramedautore e Piccolo teatro di Milano. Collabora al progetto “Brigate della resistenza” di Pierpaolo Sepe. Nel 2017 è in scena con il primo lavoro della sua compagnia “Adios” diretto da Simon Waldvogel.

Nel 2017 collabora come conduttrice di laboratorio e assistente alla regia di Marta Marangoni e Francesca Sangalli per il progetto Epopea dell’irrealtà di Niguarda e lo stesso anno lavora nello spettacolo “Adios” regia di con Simon Waldvogel.

Nel 2018 fonda con Simon Waldvogel e altri artisti il Collettivo Treppenwitz, il cui primo progetto è “L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)”. Laureata in Psicologia, sta continuando la sua formazione nel campo della psicologia clinica. Nel 2020 ha debuttato con la sua prima co- regia insieme a Simon Waldvogel con lo spettacolo “Sciù Sciù- Broken Becomes Beautiful”. Spettacolo vincitore della Borsa Anna Pancirolli 2020 e del Bando R.ete ospitale 2020.

Conduce laboratori teatrali all’interno di scuole di ogni ordine e grado. Collabora come formatrice ed insegnante di Recitazione con Campo Teatrale e con la scuola del MAT (Movimento Artistico Ticinese) di Lugano.