Simon Waldvogel
Nasce a Grabs, in Svizzera, il 13 maggio 1987. A 19 anni si trasferisce a Milano dove, dopo due anni, si diploma alla scuola internazionale “Teatro Arsenale”. Comincia a lavorare come attore in produzioni milanesi (“Se questo è un uomo” regia di Valentina Fusi e “Blackberry love” di Federico Cambria). Dal 2009 entra a far parte della compagnia Teatro D’Emergenza di Lugano diretta da Luca Spadaro con il quale partecipa a diverse produzioni (“Pinocchio”, “La incredibile storia”, “Ulisse”, “Werther”, “La Casa di Bernarda Alba”, “Finale di Partita). Nel 2013 si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano dove ha la possibilità di lavorare con Cesar Brie, Peter Clough e Nikolaj Karpov; e sempre nello stesso anno lavora in uno spettacolo con la regia di Marco Baliani (“Che ci faccio qui?”. Dal 2012 entra a far parte della compagnia Ricci/Forte con i quali lavora in diverse produzioni e prende parte a diverse tournée internazionali (“Imitationofdeath”, “Still life”, “La ramificazione del pidocchio”, “Turandot”, “Pinter’s anatomy”). Continua a vivere e lavorare dividendosi tra Svizzera e Italia, collaborando negli anni con diverse realtà teatrali: Cambusa Teatro (“Molto rumore per nulla” regia di Laura Pasetti) con Lugano in Scena (“Non ogni notte la luna” regia di Antonio Ballerio) con l’Orchestra della Svizzera Italiana (“Il piccolo principe”, “Mozart Reloaded” regia di Fabrizio Rosso) e con Eco di Fondo (“La Sirenetta”) in qualità di assistente alla regia con la regia di Giacomo Ferraù. Nel 2017 debutta come autore e regista con “Adios”, a Lugano nella rassegna di “Lugano in Scena” diretta da Carmelo Rifici e nel 2019 sempre nella rassegna di “Lugano in Scena” debutta il suo secondo spettacolo “L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)”; lo spettacolo selezionato ufficialmente ai Theatertreffen 2020 e vincitore del bando Festival Opera Prima 2019 e del bando avanguardie 20/30 di Bologna 2019, parte per una tournee in Ticino, Italia e Spagna e nello stesso anno fonda il Collettivo Treppenwitz insieme ad altri artisti attivi sul territorio della Svizzera Italiana. Nel 2020 è in scena con “Diplomazia” di Cyril Gely per la regia di Francesco Frongia ed Elio De Capitani, produzione Teatro Elfo di Milano e, sempre nello stesso anno, insieme a Carla Valente scrive e mette in scena “Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful”, una produzione di Collettivo Treppenwitz, spettacolo vincitore della borsa teatrale Anna Pancirolli 2020. Nel 2021 in qualità di assistente alla regia prende parte alla terza produzione di Collettivo Treppenwitz “KISS! (Loving Kills)” per la regia di Camilla Parini e nel 2022 affianca Carmelo Rifici, sempre come assistente alla regia, per lo spettacolo “Le relazioni pericolose” produzione LAC Lugano Arte e Cultura. Nel 2022, inoltre, prende parte in qualità di attore al terzo capitolo dedicato all’amore di Collettivo Treppenwitz “Amor Fugge Restando (Loving Kills) per la regia di Anahì Traversi.