Da sempre Campo Teatrale si posiziona tra le realtà del circuito produttivo off pur vantando co-produzioni con Teatri Stabili e importanti Festival. Supporta giovani compagnie, talenti emergenti della più stimata piazza teatrale italiana: attori, registi, autori che mettono la loro creatività al servizio di storie che sono spesso il riflesso della contemporaneità, per i temi trattati, per il linguaggio, per l’estetica. Temi del presente fanno da sfondo a una produzione che spazia dai grandi ai piccoli nomi e che scommette sulle novità.
Produzioni
Un eschimese in amazzonia
TRILOGIA SULL’IDENTITA’ – CAPITOLO III
UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA pone al centro il confronto tra la persona transgender[1] (l’Eschimese) e la società (il Coro), fino ad arrivare al paradosso che l’Eschimese si stanca di raccontare sé stesso. La società segue le sue vie strutturate e l’eschimese si trova, letteralmente, ad improvvisare, perché la sua presenza non è prevista.
+ Info
Prima della bomba
Una produzione Teatro Roma e Campo Teatrale
Cosa può spingere un giovane europeo ad abbracciare la causa dell'Islam radicale? Davide, un ragazzo italiano convertitosi alla religione musulmana, è pronto a farsi esplodere. "Prima della bomba" indaga i motivi e le cause che spingono ad un'azione così forte. Uno spettacolo fortemente attuale, alle prese con i temi scottanti oggetto della cronaca quotidiana. La riflessione cade inevitabilmente sul senso di appartenenza, sull'esigenza di sentirsi parte di un progetto più grande della propria individualità, sullo smarrimento e sul bisogno di spiritualità, sui giovani e sulle differenze culturali e religiose tra Oriente e Occidente.
+ Info
LA VOLONTÀ - frammenti per Simone Weil
Una produzione di Campo Teatrale/César Brie
Simone Weil fu operaia, sindacalista, insegnante, scrittrice, storica, poetessa, drammaturga, combattente, filosofa, contadina.
Morì di stenti, in esilio. Si occupava degli uomini e dimenticava se stessa.

QU4TTRO
Una produzione di Campo Teatrale
In una piccola località termale un uomo torna a casa sanguinante e privo di memoria. Un gruppo di vecchi amici si riunisce attorno a lui per tornare indietro nel tempo, ai loro vent'anni, l'unico periodo della vita che sembra ricordare.
Lo spettacolo si svolge come una partita di un gioco di ruolo, con le sue regole e i suoi imprevisti.

I segni della strega
Produzione Campo Teatrale - Compagnia Oplà Teatro
Tra i bambini del quartiere, gira voce che all’angolo della strada, abiti una terribile strega che, non parla con nessuno e fa dei gesti occulti di magia nera. Ma la piccola protagonista Arianna, scoprirà che Ester, è in realtà una donna sorda che usa una lingua che si parla con le mani e si ascolta con gli occhi. Uno spettacolo sul tema della paura, di come deformi la realtà e renda incapaci di colmare distanze.
+ Info
La sirenetta
Eco di fondo
La storia di un adolescente che per un gesto d'amore rinuncia alla sua stessa essenza, nel disperato tentativo di essere accettato e amato. "La Sirenetta" obbliga a riflettere sull'amore, quello più difficile, quello verso sé stessi ed il corpo che si abita. La celebre fiaba di Andersen, riletta come metafora dell'identità sessuale.
+ Info
Mai + persi
Una produzione di Campo Teatrale
Uno spettacolo sui Diritti dell’Infanzia e l'adolescenza che stimola a riflettere e dibattere sul tema anche in vista della Giornata Mondiale per l’Infanzia
+ Info
Supereroi del passato
Una produzione di Campo Teatrale
Supereroi del passato, che intende stimolare i bambini allo studio della storia e dei grandi personaggi del passato, che con il loro coraggio, ingegno e curiosità hanno dato grandi contributi all’umanità. Lo spettacolo, dal ritmo vivace, vuole invitare i bambini ad avere fiducia nelle proprie qualità attraverso dei celebri esempi.
+ Info
Pinocchio 2.0 - Viaggio nel Paese dei Balocchi nell'era digitale
Una produzione di Campo Teatrale e Teatrino Teatrò
Uno spettacolo che rilegge una celebre pagina del capolavoro di Collodi per riflettere sulla nostra contemporaneità, nell’era digitale. Sulla ricerca ossessiva di evasione e divertimento e sugli effetti di uno stato di sollecitazione continua e senza filtri delle generazioni più giovani.
+ Info
Indolore
Una produzione di Campo Teatrale
Due sposi entrano a casa dopo le nozze come nelle fiabe. Si chiedono come sarà la loro vita insieme.
La casa che costruiscono è un ring di pugilato. Uno spazio chiuso in cui si alternano i combattimenti e le tregue di un amore che il tempo, l'abitudine, le frustrazioni e l'incapacità di comunicare faranno diventare un luogo di violenza.

La mia bara compratela all'Ikea
Una produzione di Campo Teatrale
Compriamo gli stessi mobili per le nostre case (e i nostri teatri), e per questo le nostre case si somiglieranno. Ma a renderle diverse c'è chi le abita.
Ogni replica dello spettacolo è preceduta da un breve laboratorio per gli spettatori che, con noi, vorranno concedersi più tempo e che potranno così entrare nell'evento in modo ancor più attivo.

Parlami ancora, dai!
Regia di Lia Gallo
Liberamente ispirato a “Giorni Felici” di S. Beckett. Il racconto di una distanza – quella di un uomo e di una donna – fatta di silenzi, azioni, parole rotte, lunghi discorsi che attendono risposte. Risposte che non arrivano nell'immediato. Chi eravamo? Cosa siamo?
+ Info
Scomodi qui
Una produzione di Campo Teatrale
Durante una cena in famiglia, emergono debolezze, inadeguatezza, noia, voglia di fuga e una totale mancanza di comunicazione.
Sulla scena vivono maschere grottesche, personaggi in cui è possibile riconoscersi o da cui prendere distanza.

Coraggio, il meglio è passato!
Una produzione di Campo Teatrale
La crisi degli anni 30' colpì quasi tutti gli americani, dovunque vivessero e a qualunque classe sociale appartenessero, e li colpì improvvisamente, senza preavviso e senza lasciargli scampo.
Una riflessione sugli anni del New Deal, per cercare di rispondere alla domanda: come nasce quel clima psicologico di fiducia e di esagerato ottimismo che porta a credere realizzabile il sogno di una facile ricchezza, e quale stordimento o distrazione conducano di fatto a consumi irragionevoli?
