PROGETTO PALCO "Povera Patria"
condotto da Elena Scalet e Gipo Gurrado
Creazione di uno spettacolo a partire da una drammaturgia originale e collettiva, diretta da Elena Scalet e Gipo Gurrado. Con selezione.
Periodo
Da Ottobre 2025
A Giugno 2026
Frequenza
Giovedì 20.00-23.00
Inizio: Giovedì 23 ottobre
Oltre alla frequenza fissa settimanale, il corso prevede incontri intensivi nel weekend che verranno definiti in seguito
Dove
Campo Teatrale
via Casoretto 41/a
PRESENTAZIONE CORSO
La scuola di Campo Teatrale a Milano, organizza e propone corsi di Recitazione e laboratori teatrali rivolti a principianti che desiderano sperimentare le prime tecniche teatrali e ad allievi più esperti alla ricerca dei requisiti per diventare attori.
Crediamo nel valore dell’esperienza teatrale come occasione per la crescita personale e della collettività. Crediamo nell’importanza di stimolare relazioni positive e aperte, in dialogo con il presente e con la città che cambia. Crediamo nel ruolo dell’arte e della creatività come motori del cambiamento.
Per questo facciamo teatro. Per questo, da oltre 20 anni, proponiamo percorsi formativi rivolti a tutti, e modellati sulle esigenze di ognuno.
Il Progetto Palco di Campo Teatrale è un’esperienza di formazione che si avvicina al lavoro di una compagnia professionista nella realizzazione di uno spettacolo ed è rivolto ad allievi-attori che abbiano maturato un percorso di formazione (almeno 3 anni) e che vogliano continuare la propria crescita attorale con la pratica della scena.
Nell’anno scolastico 2025-26 sono previsti due diversi Progetto Palco. “Povera patria” sarà diretto da Elena Scalet e Gipo Gurrado.
Il duo di artisti, da anni conduce una ricerca personalissima che fonde nel linguaggio teatrale recitazione, canto e movimento, con l’obiettivo di esplorare nuove forme di espressione svincolate dall’estetica del musical classico, e con esiti di grande successo.
A chi è rivolto
Il Progetto Palco di Campo Teatrale è un’esperienza di formazione che si avvicina al lavoro di una compagnia professionista nella realizzazione di uno spettacolo ed è rivolto ad allievi-attori che abbiano maturato un percorso di formazione di almeno 3 anni, e che vogliano continuare la propria crescita attorale con la pratica della scena.
Obiettivi
Partecipazione ad un progetto di messinscena condotto da un ensemble che simula l’esperienza di una compagnia professionista secondo una propria poetica: formazione del cast, affiatamento del gruppo, allenamento orientato alla messinscena, prove ed allestimento dello spettacolo, repliche.
Contenuti
Vocalità: usare la voce come uno strumento espressivo anche se non si ha dimestichezza col canto e la musica. Tradurre una canzone in azione scenica vocale.
Studiare il testo di una canzone come un monologo, comprenderne il significato profondo per interpretarla in modo personale e unico, coerente con il proprio personaggio.
Personaggio: affinare lo sguardo sull’altro attraverso il divertimento e il piacere del cercare lontano da noi, in territori sconosciuti o poco battuti, indagando i nostri ossimori, gli spigoli, le similitudini e le divergenze tra noi e il personaggio. Trovare corpi e voci sempre più aderenti alla storia che questo “altro da me” mi svela e suggerisce. Dare spazio a un personaggio vivo, credibile, pieno, non bidimensionale, per avvicinarsi a una qualità di interpretazione più densa, ricca di sfumature.
Movimento: usare il corpo come strumento potente per disegnare una parola o un’azione; abitare lo spazio e raccontare una storia, intima e collettiva. Trasformare una suggestione musicale in virate spaziali o precisi punti poetici.
Tutti gli allievi del corso Progetto Palco sono invitati al CLHUB: una mappa di incontri che arricchisce i percorsi di apprendimento più strutturati attraverso approfondimenti specifici e nuovi stimoli.
Nell’anno scolastico 2025-26, IL CLHUB si articolerà in diverse masterclass intensive nel fine settimana (con prenotazione obbligatoria).
L’accesso alle masterclass è riservato e gratuito agli allievi dei corsi di livello avanzato di Recitazione (avanzato, perfezionamento, progetto palco).
Il calendario e il programma delle masterclass sarà comunicato in seguito.
Presentazione del progetto
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos’è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno E tutto gli appartiene-
F. Battiato
“Dove stiamo andando?” E anche “cosa stiamo diventando e cosa siamo disposti a diventare?”
Queste le domande che vorremmo farci nel desiderio salvifico e insieme disperato di “difendere” la nostra casa, la nostra patria intesa non come un terra delineata da confini geopolitici, ma un luogo di partecipazione culturale ed emotiva. Intesa come un posto da condividere con gli altri. Come possiamo fare? Cosa possiamo inventarci per non restare schiacciati “dagli abusi di potere”, per non rimanere immobili, inerti e inermi di fronte alla speranza di un cambiamento che ci salvi tutti?
La canzone “Povera patria” di Franco Battiato è un grido di rabbia e accusa e insieme una preghiera di speranza, scritta nel 1991 e ancora drammaticamente attuale.
È un canto ancestrale al quale dovremmo rispondere.
Un richiamo di umanità, di senso, per non sentirci esclusi.
Un potente manifesto politico per questi anni bui, parole per aprire gli occhi e smetterla di dormire, di procrastinare.
Non siamo stanchi abbastanza?
Proviamo a parlarne, insieme, a condividere disagi e fastidi, inquietudini, nel tentativo di trasformare questo sentire in motore propulsivo che ci sollevi e risvegli dal torpore e dall’annichilimento di tante brutture.
Nel tentativo di non soccombere.
Perché, forse, possiamo ancora scovare un senso.
Anzi, certo che possiamo. Ma, prima di tutto, cosa significa per noi “patria”? Esiste un posto, reale o metaforico, da cui partire?
Ci piace l’idea di poterlo trovare insieme, perché insieme –si può sperare/ che il mondo torni a quote più normali/ che possa contemplare il cielo e i fiori/che non si parli più di dittature. Cambierà? Sì che cambierà, vedrai che cambierà-
Lavorare alla costruzione di una drammaturgia collettiva e alla sua messa in scena è un modo per capire insieme come e cosa fare per trovare le parole e dare corpo a quello che sentiamo, inventandoci una possibilità gioiosa e piena di rabbia, per stare in questa nostra “Patria”.
-Se avremo ancora un po’ da vivere/
La primavera intanto tarda ad arrivare-
Quindi, diamoci una mossa.
OPERE DI RIFERIMENTO E SUGGESTIONI
- “Povera Patria (Best & Rarities)” – album di Franco Battiato (2010)
- “Occupo poco spazio”- album di Nada (2014)
- “Bello Mondo” Mariangela Gualtieri
- “La malnata” Beatrice Salvioni
- “Il corpo elettrico” Jennifer Guerra
- “James” Percival Everett
- “La vita agra” Luciano Bianciardi
- “Fumana” Paolo Malaguti
- “Istruzioni per diventare fascisti” Michela Murgia
- “L’ordine nascosto- La vita segreta dei funghi” Merlin Sheldrake
- “C’era una volta in Italia – GLI ANNI SETTANTA” Enrico Deaglio
- “Al di là delle parole” Carl Safina
- “Ezio Bosso. Le cose che restano” (documentario RaiPlay)
- “Little Miss Sunshine” di Jonathan Dayton e Valerie Faris (film 2006)
- “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre (film 2024)
Durata e frequenza
Giovedì 20.00-23.00. Inizio: Giovedì 23 ottobre
Oltre alla frequenza fissa settimanale, il corso prevede un calendario di incontri nel weekend principalmente dedicati alle prove intensive della messinscena finale.
Promo (non cumulabili)
‘Porta un amico’: se ti iscrivi con un amico mai iscritto prima a Campo Teatrale, sconto 15% per entrambi gli iscritti
‘Multicorso’: se ti iscrivi a due (o più) corsi nella stessa annualità 2526, sconto 15% sul corso di minor costo
ATTENZIONE:
Le promo non sono cumulabili fra loro né con altre promozioni speciali
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Workshop di selezione
Attualmente la classe è al completo.
Se ti interessa ricevere aggiornamenti in merito al corso, scrivi a [email protected].
Insegnanti
Gipo Gurrado e Elena Scalet collaborano dal 2012 e hanno realizzato numerosi spettacoli tra cui “Come d’autunno” e “Lampa Lampa” (Teatro dei topi 2014/2016), “Lapins” (I love you subito 2015). Dal 2013 portano avanti una ricerca personalissima che vuole fondere nel linguaggio teatrale recitazione, canto e movimento sulla scia di quello che tradizionalmente viene considerato “musical” ma che vuole esplorare nuove forme di espressione svincolate dall’estetica del musical alla Broadway. Fanno parte di questo percorso “Modì” (Tiktalik / Odemà 2013), “Piombo” (Tiktalik / Odemà 2017), “Supermarket” (Elsinor 2019) e “Family” (Elsinor 2023). Hanno ideato il podcast “Mi dica Tutto”, prodotto da Storytel, che è stato premiato nel 2022 con “ilPod Award” nella categoria miglior podcast fiction. “Mi Dica tutto”, che coinvolge oltre dieci attori tra cui Paola Tintinelli, Roberto Rustioni, Rosario Lisma e Pietro De Pascalis, è giunto alla terza stagione: una storia a più voci, ironica e dissacrante, sulle nevrosi e le difficoltà che ci abitano, raccontata dal punto di vista di una psicologa e dei suoi pazienti. Nel 2024 Elena Scalet debutta con “Le appese”, spettacolo scritto e diretto da Alice Redin.
Gipo Gurrado è compositore, musicista, autore, regista. Ha firmato la colonna sonora originale di oltre settanta spettacoli di teatro e danza con numerose compagnie in Italia e all’estero (tra cui Teatro Parenti, Atir, Comteatro, Quelli di Grock, Campo Teatrale, Mtm, Emanat, Feeding the fish). Chitarrista e arrangiatore, ha prodotto numerosi progetti musicali e ha suonato in altrettante pubblicazioni discografiche, l’ultima di queste è “Canzoni da intorto” di Francesco Guccini. Regolarmente si dedica alla formazione con seminari e workshop sui vari aspetti del coinvolgimento della musica a teatro. Come autore e regista ha firmato quattro spettacoli definiti “modern musical”. Da anni si occupa della produzione di podcast, tra i quali “Veleno”, “Il grande Torino” e “La stella di cartone”.
Elena Scalet si forma come attrice alla scuola di Quelli di Grock di Milano. Negli anni ha studiato con attori e registi come Danio Manfredini, Arianna Scommegna, César Brie, Silvia Gallerano, Alessandro Serra, Daria Deflorian, Milena Costanzo e molti altri. Ha approfondito lo studio della tecnica vocale e il canto con Tiziana Salvador, Antonietta Storchi, Lello Cassinotti, Lorenzo Pierobon. Dal 2017 al 2019 ha partecipato al progetto rivoluzionario di una “palestra permanente per attori” diretto dalla regista Cristina Pezzoli, caratterizzato da un lavoro molto approfondito sul personaggio e lo spostamento da sé. Dal 2011 lavora anche come speaker in svariati progetti. È voce narrante di diversi saggi, romanzi e radiodrammi pubblicati da player come Storytel e Audible. Voice over in spettacoli ed eventi.