C.C.C. Cicala cerca casa

C.C.C. Cicala Cerca Casa

Nel pieno gelo dell’inverno, quando gli animali vanno in letargo, gli alberi hanno perso le loro foglie, la neve ricopre la terra, tutto sembra dormire. Sembra, perché in verità dentro la corteccia di un albero c’è un piccolo buco che ci porta dritto dritto dentro un formicaio fatto di strade, magazzini, corridoi, come una vera città fatta di resistentissimi mattoncini di terra.

Qui le laboriose formiche sono intente a svolgere ognuna il proprio lavoro. Ognuna di loro sa che solo facendo bene il proprio lavoro tutto il formicaio può andare avanti. Una vera società perfetta! C’è chi semina e chi pulisce, chi si occupa delle piccole larve e chi fa l’inventario del cibo raccolto durante l’estate per riuscire a sopravvivere al freddo inverno.

Un giorno bussa alla porta la Cicala, artista di professione, che ha passato tutta l’estate a cantare. Dal sorgere del sole fino al suo tramonto ha portato gioia con le sue canzoni, saltando da un ramo all’altro. E quindi, ora che non ha né cibo né un posto in cui ripararsi dal freddo, chiede ospitalità alla formica.

Cosa faranno le formiche? La inviteranno a entrare e rifocillarsi, oppure come raccontava la vecchia fiaba, la lasceranno fuori?

I Ministri del Gran Consiglio sono chiamati a pronunciarsi, ma alla fine i pareri sono così diversi e contrapposti fra loro che la Formica Regina indirà un vero e proprio Referendum per trovare una risposta. Tutti i bambini e tutte le bambine che assistono allo spettacolo potranno votare! Schede elettorali alla mano, voteranno Cicala o Formica esprimendo il loro personale parere, riflettendo sul rapporto fra i due personaggi e il ruolo che essi ricoprono all’interno della piccola società del formicaio. Il teatro diventa un piccolo Parlamento e il giovane pubblico un’assemblea democratica dove il parere di ognuno acquista valore, fino al brillante esito finale della storia.

A partire dalla favola di Esopo, lo spettacolo diventa occasione per coinvolgere i giovani spettatori in un atto di cittadinanza attiva. Un’occasione per riflettere in modo divertente sulla responsabilità collettiva, sulla convivenza pacifica e democratica, sul ruolo dell’arte nella società.

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