Ero

César Brie

Dal 17 al 22 febbraio 2026
Martedì ore 20:00
Mercoledì e venerdì ore 21:00
Giovedì e sabato ore 19:30
Domenica ore 18.30
+ Google Calendar + iCal
#biografia #riconoscersi #vita
Biglietto intero € 26
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In breve

Tra autobiografia e finzione, Brie officia un incontro intimo e immaginifico con la memoria emotiva di ciascuno di noi. Viviamo un rapporto inscindibile con la nostra storia familiare: così, pur guardandosi allo specchio, l’artista illumina la storia di ognuno di noi.

 

Ero

Dietro  parole come amore, morte, assenza, dolore, gioia,  si celano  vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi che hanno segnato la nostra esistenza. 

Ognuno di noi è abitato da questi eventi,  sono comuni a tutti,  appartengono a tutti. 

Ognuno ha il proprio elenco di volti, gesti, drammi e carezze. 

Questo lavoro è un viaggio attraverso le vicende annidate dietro le grandi parole. 

Indaga sul bambino nascosto dietro al vecchio; indaga sul vecchio che si disfa del bambino. 

Cerca l’anziana annidata nel volto della fanciulla e la ragazza che scopre l’amore tra le rughe del tempo. 

A ognuno di noi è data la possibilità di tornare dall’esilio, di aprire la porta della nostra casa. 

A ognuno di noi è data la possibilità di non rimanere accecati dalla luce dell’annunciazione.


Note di regia

Credo che il reale non è ciò che si vede.
Che il reale è in agguato dietro le vicende e le situazioni.
Di quel reale “in agguato” mi occupo da tempo.
Cerco di “non recitare”, di avere onestà, verità, esposizione e poesia nella finzione della recita.
La scena non è per me uno spazio dove dire testi scritti da altri.
Non è un luogo naturale. Non esiste la “scena” in natura.
La scena esiste ogni volta che indago, osservo e abito l’esistenza senza volerci soltanto vivere. Scena come luogo in cui appare ciò che non è visibile.
Ogni spazio ed ogni evento possono diventare “scena” se li osservo e li interrogo.
Mi interessa qualcosa di antico, il rapporto tra il bello e il vero.
Mi interessano le forme che il bene può assumere in arte senza essere noioso e retorico.
Che la crudeltà e il male siano più interessanti del bene, in scena, non è una novità.
Ma che la crudeltà possa essere la forma in cui la pietà si esprime in arte non è automatico.
È la responsabilità a creare il legame tra pietà e crudeltà.
Quella responsabilità di cui ci riempiamo la bocca nei nostri discorsi e che così poco pratichiamo nella vita e ancora meno nel nostro mestiere di artisti.
La nostra cultura spesso si sostiene su delle imposture, sulla fallacia di nominare ciò che non conosciamo e ridurre a parole le azioni che non realizziamo.
I nomi al posto delle azioni e della esperienza.
A questo spesso abbiamo ridotto la conoscenza.
Responsabilità implica difficoltà, rischio.
Ho indagato sulle vicende delle persone, dei miei contemporanei. Ciò che ci accomuna. Dietro le grosse parole ho scoperto migliaia di vicende. E quasi tutte collegate ad alcuni archetipi. Spesso familiari. Ho scelto questi: padre, madre, nonni, infanzia, assenza, fratelli, figli, amore, esilio, mestiere e rancore. Ho unito queste figure in un racconto  che sembra autobiografico ma che non è la mia biografia. Ho raccontato di me per dire di voi nella convinzione che possiate riconoscervi in una vicenda altrui.
Riconoscere, tornare a vedere alla luce dell’arte un brandello della propria esistenza.
Trentasei anni fa ho fatto uno spettacolo, A rincorrere il sole, parlavo del suicidio di un ragazzo e del tragitto verso quel suicidio.
Quel lavoro disperato, fatto in esilio, nell’istante in cui crollarono i nostri miti, mi salvò la vita.
Credevo di parlare dei miei amici suicidi e in realtà esorcizzavo il mio suicidio rannicchiato sotto le nostra sconfitta.
Ero cerca forse di chiudere quella parentesi aperta. Parlavo degli altri per riscattare me. Parlo di me per dire degli altri e forse riuscire ancora a riscattarmi.

César Brie

 

Lo spettacolo è adatto anche alle scuole:
Età consigliata: a partire dai 16 anni.

Durata dello spettacolo: 60 minuti.

Credits

testo, interpretazione e regia
César Brie
scene e costumi
Giancarlo Gentilucci
produzione
ARTI E SPETTACOLO e César Brie
Pianteremo un albero ogni due biglietti venduti.
Riempiamo il teatro. Riempiremo il mondo di alberi.
Spettacolo inserito nella programmazione
Invito a Teatro 25/26

Date evento

Dal 17 al 22 febbraio 2026
Martedì ore 20:00
Mercoledì e venerdì ore 21:00
Giovedì e sabato ore 19:30
Domenica ore 18.30

Orari biglietteria

Presso gli uffici in via Casoretto, 41/a
Dal lunedì al venerdì 15.00 -19.00
Presso la biglietteria del teatro in via Cambiasi, 10
Solo nei giorni di spettacolo, da mezz'ora prima dell'inizio della replica.

Ingresso

via Cambiasi, 10 (MM2 Udine / Linee bus 55-62)

Dicono di noi

Ieri sera non solo spettacolo, cena tutti insieme! Grazie a Campo Teatrale per la bellissima iniziativa “Convivio”, un eccellente modo per avvicinare ancora di più il pubblico al teatro.

Spettatore #24
Dai questionari spettatori 16/17

Volevo davvero ringraziarvi per la bellissima serata di ieri sera. “Convivio” è un’iniziativa meravigliosa e dà un valore aggiunto al vostro teatro. Grazie mille!

Spettatore #25
Dai questionari spettatori 16/17

Piacevole la corte, l’allestimento essenziale, la semplicità degli spazi, l’area periferica, il pubblico di giovani: sorprendete la coincidenza di ritrovare amici su vari fronti accomunati dal desiderio di condivisione di esperienza nuova, fuori dai percorsi consolidati.

Spettatore #1
Dai questionari per spettatori 16/17
 Spettacoli di qualità. Bravi!
Spettatore #10
Dai questionari per spettatori 16/17
Spettacoli intensi, emozionanti, che aprono a domande… Importante la condivisione dopo lo spettacolo.
Spettatore #11
Dai questionari per spettatori 16/17
Mi piace il vostro modo di stare nel teatro.
Spettatore #16
Dai questionari per spettatori 16/17
Questo spettacolo ha creato un’atmosfera incredibile, tutti gli amici che ho invitato mi hanno ringraziato molto per averli resi partecipi.
Spettatore #15
Dai questionari per spettatori 16/17
Come prima esperienza al campo teatrale è stato molto interessante. Lo spazio è davvero bello. Ci tornerei per altri spettacoli.
Spettatore #13
Dai questionari per spettatori 16/17
Serata molto carina ed interessante sono andato via con la convinzione e la gioia di aver assistito a qualcosa di speciale
Spettatore #12
Dai questionari per spettatori 16/17
È un luogo molto piacevole dove si sta bene e ci si sente a casa.
Spettatore #17
Dai questionari per spettatori 16/17

Prima volta al campo su invito di una mia amica. Mi sono divertito un sacco, splendida accoglienza e si entra nel vivo della rappresentazione. Bravi gli attori qualità alta. Grazie.

Spettatore #18
Da Facebook

Non lo conoscevo e ho scoperto un luogo intimo e accogliente… Da non perdere di vista!

Spettatore #23
Da Facebook

Un luogo intimo, senza essere piccolo, in cui ho visto succedere piccoli miracoli e cose meravigliose.

Spettatore #22
Da Facebook

Posto meraviglioso, teatro di qualità, persone di cuore.
Questo è il teatro che fa stare bene.

Spettatore #21
Da Facebook

Una realtà che mi è piaciuta… dove l’arte si esprime per chi ha la capacità di non seguire il gregge….mi è piaciuta l’aria e le persone….

Spettatore #20
Da Facebook
Sono stato da voi due volte, a vedere spettacoli differenti e tutte e due le volte la qualità dell’offerta e del lavoro è stata molto alta.
Spettatore #2
Dai questionari per spettatori 16/17

Fino adesso qui ho assistito ai due migliori spettacoli dall’inizio dell’anno. Non lo conoscevo ma credo di essermi già affezionata. Da provare.

Spettatore #19
Da Facebook
 Spettacolo bellissimo e ambiente caloroso, sono stata benissimo! Sono rimasta molto soddisfatta e colpita, come ogni volta che passo a Campo del resto 🙂
Spettatore #8
Dai questionari per spettatori 16/17
Gentilezza nell’accogliere il pubblico. Bel posto, accogliente per gli spettatori e anche per gli studenti che si formano lì nella scuola.
Spettatore #7
Dai questionari per spettatori 16/17
Mi avete regalato una splendida serata e giorni di profonda riflessione.
Spettatore #6
Dai questionari per spettatori 16/17
Ottima l’idea della cena con attori/regista e discussione. Non mi è mai capitato, nemmeno all’estero.
Spettatore #5
Dai questionari per spettatori 16/17
Continuare sulla strada delle proposte come cena con gli attori e regista, sono le iniziative di questo tipo che avvicinano il pubblico e lo fanno sentire a teatro come a casa. Grazie.
Spettatore #4
Dai questionari per spettatori 16/17
Ambiente molto giovane, fresco e piacevole!
Spettatore #3
Dai questionari per spettatori 16/17