Tripolis

Dario Muratore

15 Aprile ore 21.00
+ Google Calendar + iCal
Biglietto unico 10€

Tu lo sai come si fa il couscous?
Si pigliano tanti piccoli cocci di semi,
si mette un filo d’acqua e si fanno incocciare.
I chicchi Carmelo, te li devi immaginare come le persone.
Tutti nello stesso cato, tutti nella stessa terra, uno accanto all’altro.
Se ci runi l’acqua e i fa’ manciari loro crescono;
ma per crescere, Melù,
un coccio s’ava incucciare c’un avutru coccio.

 

Un giovane uomo chiede a una vecchia donna quali siano le tracce della propria origine. La Libia, Tripoli, la colonia italiana.

Attraverso il topos Nonna/Nipote viene evocato un secolo di storia, di vita, di morte ma soprattutto d’incontro tra due identità: quella del colonizzatore e del colonizzato, quella italiana e quella araba che si ritrovano a condividere una terra, una città, un deserto, un’anima.

Cocci di vita di una donna italiana, colonizzatrice, culturalmente fascista. La sua storia, la sua visione intima e la sua alterità nei confronti del dominato. Ma cosa succede quando l’Italia perde il dominio politico e la situazione improvvisamente si ribalta?

L’arabo ritorna a essere il padrone della propria terra e l’italiano diviene ajsnabi, straniero.

 

NOTE

TRIPOLIS è lo sviluppo di un’indagine che ha come punto di partenza le domande “Chi è l’altro? Chi è lo straniero?”. Quando ci poniamo tali domande ci stiamo in realtà chiedendo: “Chi sono io? Chi siamo noi?”

In quanto il discorso sull’altro è solamente un modo per parlare, definire e riconoscere se stessi sulla base delle differenze e dell’alterità.     Queste hanno un carattere esclusivamente relazionale, non possono esistere isolate, e quindi la differenza non possiede una propria essenza naturale. Il risultato è sempre un confronto, in cui almeno uno dei due soggetti considera l’altro diverso da se e quindi lo definisce straniero. Tale definizione può svilupparsi nell’individuo in un processo intimo, riflessivo, alienante e spesso autodistruttivo. Forse solo tornando indietro, indagando le proprie origini in un processo di resilienza, coccio dopo coccio è possibile ritrovare la propria essenza e posizione nel mondo.

Dario Muratore

Credits

con
Dario Muratore
suono
Giovanni Magaglio
luci
Petra Trombini
scena
Igor Scalisi Palminteri
costumi
Francesco Paolo Catalano
aiuto regia
Federico Cibìn e Simona Sciarabba
grafica
Manuela Di Pisa
produzione
Piccolo Teatro Patafisico
In collaborazione con
Campo Teatrale Milano, Dimora Teatrale Macciangrosso, Compagnia Nando&Maila - Dulcamara
Pianteremo un albero per ogni biglietto venduto.
Riempiamo il teatro. Riempiremo il mondo di alberi.

Date evento

15 aprile ore 21.00

Orari biglietteria

Presso gli uffici in via Casoretto, 41/a
Dal lunedì al venerdì 14.00 -19.00
Sabato 10.00 - 13.00 e 14.00 -19.30 / Domenica 10.00 - 13.00 e 14.00 - 17.30
Presso la biglietteria del teatro in via Cambiasi, 10
Solo nei giorni di spettacolo, da un'ora prima dell'inizio della replica.

Ingresso

via Cambiasi, 10 (MM2 Udine / Linee bus 55-62)

Dicono di noi

Ieri sera non solo spettacolo, cena tutti insieme! Grazie a Campo Teatrale per la bellissima iniziativa “Convivio”, un eccellente modo per avvicinare ancora di più il pubblico al teatro.

Spettatore #24
Dai questionari spettatori 16/17

Volevo davvero ringraziarvi per la bellissima serata di ieri sera. “Convivio” è un’iniziativa meravigliosa e dà un valore aggiunto al vostro teatro. Grazie mille!

Spettatore #25
Dai questionari spettatori 16/17

Piacevole la corte, l’allestimento essenziale, la semplicità degli spazi, l’area periferica, il pubblico di giovani: sorprendete la coincidenza di ritrovare amici su vari fronti accomunati dal desiderio di condivisione di esperienza nuova, fuori dai percorsi consolidati.

Spettatore #1
Dai questionari per spettatori 16/17
 Spettacoli di qualità. Bravi!
Spettatore #10
Dai questionari per spettatori 16/17
Spettacoli intensi, emozionanti, che aprono a domande… Importante la condivisione dopo lo spettacolo.
Spettatore #11
Dai questionari per spettatori 16/17
Mi piace il vostro modo di stare nel teatro.
Spettatore #16
Dai questionari per spettatori 16/17
Questo spettacolo ha creato un’atmosfera incredibile, tutti gli amici che ho invitato mi hanno ringraziato molto per averli resi partecipi.
Spettatore #15
Dai questionari per spettatori 16/17
Come prima esperienza al campo teatrale è stato molto interessante. Lo spazio è davvero bello. Ci tornerei per altri spettacoli.
Spettatore #13
Dai questionari per spettatori 16/17
Serata molto carina ed interessante sono andato via con la convinzione e la gioia di aver assistito a qualcosa di speciale
Spettatore #12
Dai questionari per spettatori 16/17
È un luogo molto piacevole dove si sta bene e ci si sente a casa.
Spettatore #17
Dai questionari per spettatori 16/17

Prima volta al campo su invito di una mia amica. Mi sono divertito un sacco, splendida accoglienza e si entra nel vivo della rappresentazione. Bravi gli attori qualità alta. Grazie.

Spettatore #18
Da Facebook

Non lo conoscevo e ho scoperto un luogo intimo e accogliente… Da non perdere di vista!

Spettatore #23
Da Facebook

Un luogo intimo, senza essere piccolo, in cui ho visto succedere piccoli miracoli e cose meravigliose.

Spettatore #22
Da Facebook

Posto meraviglioso, teatro di qualità, persone di cuore.
Questo è il teatro che fa stare bene.

Spettatore #21
Da Facebook

Una realtà che mi è piaciuta… dove l’arte si esprime per chi ha la capacità di non seguire il gregge….mi è piaciuta l’aria e le persone….

Spettatore #20
Da Facebook
Sono stato da voi due volte, a vedere spettacoli differenti e tutte e due le volte la qualità dell’offerta e del lavoro è stata molto alta.
Spettatore #2
Dai questionari per spettatori 16/17

Fino adesso qui ho assistito ai due migliori spettacoli dall’inizio dell’anno. Non lo conoscevo ma credo di essermi già affezionata. Da provare.

Spettatore #19
Da Facebook
 Spettacolo bellissimo e ambiente caloroso, sono stata benissimo! Sono rimasta molto soddisfatta e colpita, come ogni volta che passo a Campo del resto 🙂
Spettatore #8
Dai questionari per spettatori 16/17
Gentilezza nell’accogliere il pubblico. Bel posto, accogliente per gli spettatori e anche per gli studenti che si formano lì nella scuola.
Spettatore #7
Dai questionari per spettatori 16/17
Mi avete regalato una splendida serata e giorni di profonda riflessione.
Spettatore #6
Dai questionari per spettatori 16/17
Ottima l’idea della cena con attori/regista e discussione. Non mi è mai capitato, nemmeno all’estero.
Spettatore #5
Dai questionari per spettatori 16/17
Continuare sulla strada delle proposte come cena con gli attori e regista, sono le iniziative di questo tipo che avvicinano il pubblico e lo fanno sentire a teatro come a casa. Grazie.
Spettatore #4
Dai questionari per spettatori 16/17
Ambiente molto giovane, fresco e piacevole!
Spettatore #3
Dai questionari per spettatori 16/17