CLHUB
Riservato agli allievi dei corsi di livello avanzato di recitazione
Periodo
5 e 6 novembre
19 e 20 novembre
28 e 29 gennaio
11 e 12 febbraio
25 e 26 marzo
1 e 2 aprile
Frequenza
sabato 10:00-13:00 e 14:00-17:00, domenica 10:00-13:00
Dove
Campo Teatrale
via Casoretto 41/a
CLHUB
Un nuovo progetto di Campo, una mappa di incontri che arricchisce i percorsi di apprendimento più strutturati attraverso approfondimenti specifici e nuovi stimoli,
condotti da insegnanti di diverse discipline.
Un tempo e uno spazio riservato agli allievi dei corsi di livello avanzato di Recitazione (avanzato, gruppo di ricerca, progetto palco), che possono prendervi parte gratuitamente.
Desideriamo infatti investire nella crescita degli allievi che studiano a Campo Teatrale con continuità negli anni e crediamo che ognuna di queste esperienze costituisca uno stimolo utile ed arricchente.
Nell’anno scolastico 2022-23 IL CLHUB si articolerà in 6 masterclass di 9 ore ciascuna in forma di seminari intensivi nel fine settimana (con prenotazione obbligatoria).
Ogni iscritto riceverà il link per prenotare la masterclass che preferisce.
La prenotazione è da farsi esclusivamente online, fino ad esaurimento posti, e con le modalità che verranno comunicate ad inizio anno scolastico
Calendario
MASTERCLASS di VOCE diretta da Roberta Secchi
TECNICHE E IMMAGINAZIONE PER LA VOCE
Sabato 5 novembre 2022 h 10-13 e 14-17
Domenica 6 novembre 2022 h 10-13
MASTERCLASS sul PERSONAGGIO diretta da Matilde Facheris
STUDIO SUL PERSONAGGIO
Sabato 19 novembre 2022 h 10-13 e 14-17
Domenica 20 novembre 2022 h 10-13
MASTERCLASS sulla figura CLOWN diretta da Marco Ripoldi
LA COMICITÀ DEL CLOWN
Sabato 28 gennaio 2023 h 10-13 e 14-17
Domenica 29 gennaio 2023 h 10-13
MASTERCLASS sullo STARE IN SCENA CANTANDO diretta da Gipo Gurrado
ACTING A SONG
Sabato 11 febbraio 2023 h 10-13 e 14-17
Domenica 12 febbraio 2023 h 10-13
MASTERCLASS di MOVIMENTO diretta da Lara Guidetti
CORPI COMUNICANTI
Sabato 25 marzo 2023 h 10-13 e 14-17
Domenica 26 marzo 2023 h 10-13
Programmi e contenuti
MASTERCLASS di VOCE diretta da Roberta Secchi
TECNICHE E IMMAGINAZIONE PER LA VOCE
Il percorso mette in dialogo tecnica ed immaginazione e ha come obiettivo ampliare le possibilità vocali di ogni partecipante, avvicinando la vocalità da due fronti:
- esercizi tecnici in cui sperimentare i diversi aspetti del respiro e dell’emissione vocale con l’obiettivo di costruire un utile percorso di riscaldamento
- esercizi d’immaginazione vocale, che si integrano col gioco teatrale, essenziale per stimolare in ognuno la ricerca e l’esplorazione della propria voce e per creare azioni vocali in relazioni a situazioni sceniche, personaggi e intenzioni. Questi esercizi sono inclusi nel riscaldamento e sono parte essenziale del lavoro d’improvvisazione, studio e interpretazione.
Il lavoro di ognuno si gioverà della presenza del gruppo, che amplifica e moltiplica le possibilità di affinare l’ascolto e di creare relazioni diverse in cui sperimentare intenzioni, variazioni, modulazioni nuove.
Ogni partecipante lavora su frammenti di testo forniti dall’insegnante. Il repertorio degli esercizi comprende:
- Respiro: localizzazione, profondità, gestione
- Articolazione dei suoni: versi, rumori, consonanti e vocali
- Esplorazione delle zone di risonanza: ‘spostare’ la voce nel corpo
- Parole e frasi: variazioni di dinamica, pronuncia, intonazione, ritmo e timbro
- Ascolto e imitazione
- Grammelot e invenzioni linguistiche
- Come se… : immaginare situazioni e intenzioni, mettere la voce in azione e in relazione
- Testo e interpretazione: ‘muovere’ il testo per azioni vocali in scena
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MASTERCLASS sul PERSONAGGIO diretta da Matilde Facheris
STUDIO SUL PERSONAGGIO
“Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico
Sono vasto, contengo moltitudini!”
Walt Whitman
Il personaggio: un essere umano da trattare con tutta la cura e il rispetto che avremmo nel definire e raccontare noi stessi o qualcuno a cui vogliamo molto bene. Diverso da noi ma allo stesso tempo inevitabilmente fatto della nostra stessa materia. Il nostro corpo, la nostra voce e le nostre emozioni che, esplorandone le innumerevoli possibilità, diventano un altro corpo, un’altra voce e nuove emozioni. Un viaggio, una scoperta, un gioco meraviglioso.
Ogni attore, ha un suo modo, tutto personale, di fare questo viaggio di scoperta. Un viaggio che cambia anche a seconda delle esigenze dello spettacolo, delle scelte registiche, della poetica in atto e anche del momento personale che l’attore sta vivendo.
Durante il percorso vengono proposte varie possibilità di avvicinamento, per scoprire quale può essere la strada da seguire, personalizzata per ciascuno.
Sintesi dei contenuti:
Lavoro sull’osservazione e sulla mimesi
Analisi e scomposizione del corpo
Ricerca del punto di partenza di ogni movimento
Riscaldamento della voce, analisi e utilizzo dei risuonatori vocali
Ricerca del ritmo, della fisicità e della vocalità attraverso il lavoro sugli animali
Ricerca di immagini (pitture, sculture, fotografie) come punto di partenza per il lavoro successivo
Lavoro sul testo e sulle azioni
La danza del personaggio
A ciascun partecipante è richiesto di:
- Scegliere un personaggio sul quale lavorare. Può essere una persona reale oppure un personaggio tratto da un testo teatrale (in questo caso è richiesta la lettura integrale del testo di riferimento).
- Portare un breve testo a memoria a scelta: tratto dal testo teatrale di riferimento, oppure un testo totalmente libero con l’unico vincolo che sia una scelta motivata (perché è un testo che mi piace molto, perché ha un senso profondo per me, perché è qualcosa che vorrei dire assolutamente, ecc…)
- Scegliere un brano musicale con o senza parole per il personaggio scelto portare almeno un oggetto e un indumento per il personaggio scelto
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MASTERCLASS sulla figura CLOWN diretta da Marco Ripoldi
LA COMICITÀ DEL CLOWN
Un naso rosso o un tappo rosso sul naso. Qualsiasi cosa su un naso può far nascere la magia.
Indossare un naso rosso è libertà.
Vuol dire accettare di essere visti per quello che si è, essere presenti, come persone, attori e personaggi. Il fine non è la risata, l’obbiettivo è farsi attraversare, se poi arriva anche la risata meglio. Perché quello che fa un clown è donarsi generosamente al pubblico facendosi attraversare. E’ una spugna che vive con trasparenza quello che accade, se poi arriva il fallimento, una volta vissuto può nascere una situazione comica.
La base di partenza del lavoro proposto è la ricerca del giusto ascolto del proprio corpo, con esercizi di riscaldamento, scomponimento, camminate e posture. Il corpo viene così preparato allo “stare in scena”. Successivamente si sviluppa il lavoro sulle entrate e le uscite, e sugli elementi che provocano un gioco scenico: noia, imbarazzo, contatto, azione-reazione, presenza e prontezza.
Improvvisazioni da soli, a coppie, e infine in gruppo.
Trovare pian piano la confidenza di lasciarsi guidare dalla maschera.
Sentire la musicalità che nasce e cercare sempre di stare in una verità scenica con un ritmo musicale.
Il clown non recita, o se recita lo fa per gioco.
Il bianco e l’augusto. Il duo comico.
Il centro del percorso è sempre l’errore, il fallimento del clown e la sua tenacia nello stare in scena.
L’essere nel posto sbagliato nel momento giusto.
Permettersi di sbagliare, riconoscere l’errore, viverlo e conquistarsi una risata.
Il clown ci insegna a ridere con qualcuno e non a ridere di qualcuno perché il primo che fallisce e fa ridere è proprio lui.
Migliorare l’interpretazione di una canzone creandosi un percorso da seguire parallelo alle esigenze musicali della canzone.
- Il cielo in una stanza, di Gino Paoli
- Vincenzina e la fabbrica, di Enzo Jannacci
- Universo di Cristina Donà
- Luna piena di Nada
- Post concerto di Coma_cose
CORPI COMUNICANTI
Cosa succederebbe se la parola scomparisse?
Se per un breve tempo la voce si annullasse per lasciare solo al corpo ed al movimento il compito di ‘dire’ ed esprimere in autonomia emozioni, intenzioni e relazioni?
Il linguaggio del corpo è molto preciso nelle sua espressione e ha una voce chiara e potente quanto la parola, ma spesso non ci portiamo abbastanza attenzione perché si innesta in automatico sulla comunicazione verbale e non ci accorgiamo delle sue potenzialità. Nel percorso si esplora come il corpo può raccontare i diversi e principali stati emotivi e come le intenzioni possono essere tradotte in movimento, spazio e ritmo .
Fino ad arrivare a veri e propri dialoghi ed improvvisazioni guidate dove il corpo diventa il centro del fare teatro. E’ fondamentale per il lavoro dell’attore sperimentare nella pratica movimento e parola che scorrono come binari paralleli rafforzandosi l’uno con l’altro ed ampliando le reciproche possibilità espressive, interpretative e comunicative.
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- L’importanza del training: come rendere parlante il corpo dell’attore (esercizi di coordinazione, equilibrio, rotazione articolatoria, rafforzamento e allungamento);
- Il rapporto tra il mondo interiore e quello esteriore dell’attore, ovvero il processo organico della recitazione;
- Dalla frase di movimento all’azione;
- Esempi e pratica.

Roberta Secchi, Attrice e pedagoga teatrale. Dopo gli studi di Belle Arti ha dirottato le sue energie verso il teatro, a seguito di un incontro con La canoa di carta di Eugenio Barba e, successivamente, degli attori dell’Odin Teatret e delle eredità sparse lasciata da Jerzy Grotowski. Nel 1994 è stata co-fondatrice a Milano del Teatro La Madrugada, con cui ha costruito un lungo percorso di formazione con vari maestri dell’arte teatrale e un’intensa esperienza di teatro di gruppo, durata quasi vent’anni. Ha creato Lorca eran tutti sulla vita e l’opera di Federico García Lorca, con la supervisione di Torgeir Wethal. Sta lavorando a Nel bosco e nella prigione sulla vita e l’opera di Djuna Barnes, con la regia di Manuela Frontoni. Dal 2000 svolge attività pedagogica teatrale con adulti e bambini. Ha tenuto numerosi seminari sul training fisico e vocale in Italia, Polonia, Scozia, Corea del Sud e Turchia.

Nel 2006 fonda la compagnia Sanpapié di cui è direttrice artistica, coreografa, regista ed interprete. Firma, per la compagnia, le coreografie di oltre 30 opere e più di 40 performance presentate in tutta Italia, Europa e Cina. Nel 2017, il suo spettacolo Lei ha vinto il Premio Sonia Bonacina, dedicato alle donne di teatro.
Lavora come coreografa ed interprete nel mondo del teatro collaborando con importanti registi come Massimo Navone, Franco Branciaroli, Valter Malosti, Bob Wilson, Giampiero Solari, Marianna Kavalleratos, J ona Boeker. Collabora in qualità di coreografa, co-regista e danzatrice con la compagnia JGM di Lisbona e il mondo della musica colta e operistica che la porta, nel 2016, a firmare le coreografie per l’opera “Giovanna d’arco” di Giuseppe Verdi per la regia Peter Greenway e Saskia Boddeke e nel 2019 per quelle di “Aida” di Giuseppe Verdi con la regia di Cristina Mazzavillani Muti presso il Ravenna Festival dove è anche collaboratrice ai movimenti di “Carmen”, regia di Luca Micheletti. Collabora con la Scala di Milano in qualità di danzatrice e acrobata. È docente in scuole professionali come la scuola Paolo Grassi, accademia Dancehaus e scuola del Teatro Stabile di Torino oltre a numerosi centri di formazione nella città di Milano. Tiene workshop intensivi e tematici in varie parti d’Italia e in Europa. Insegna per due anni a gruppi misti di disabili fisici e psichiatrici. Il percorso diversificato le ha conferito la capacità di progettare all’interno di ambiti artistici e culturali diversificati, coordinando gruppi di lavoro eterogenei. Dal 2022 è artista associata del festival MilanOltre.


Attrice e cantante. Diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Lavora come attrice in numerosi spettacoli della compagnia ATIR , di cui è socia ordinaria, sotto la direzione registica di Serena Sinigaglia. Lavora inoltre con i registi: Cristina Pezzoli, Enzo Iacchetti, Simon McBurney, Francesco Frongia, Francesco Micheli, Claudio Autelli, Marcela Serli, Alberto Salvi e Sabrina Sinatti. Da dieci anni collabora con la regista Michelina Capato e la Cooperativa Estia, in qualità di attrice ed insegnante, presso la Casa di Reclusione di Bollate, con la compagnia Teatro In- stabile composta da attori detenuti ed ex detenuti.
Nel 2011 lo spettacolo “Lavorare…stanca” da lei ideato, diretto e interpretato vince il I° Premio al Festival Anteprima89 “Per aver affrontato con sensibilità rara e investimento personale tematiche universali particolarmente sentite in quest’epoca quali quelle del lavoro e del rapporto tra il tempo del lavoro e la libertà dell’individuo”. Insegna recitazione e training fisico e vocale in numerose scuole fra le quali: Teatro Prova di Bergamo, Campo Teatrale di Milano, Teatro Inverso di Brescia, Tae Teatro di Treviglio e nel Progetto Teatrale “G

Gipo Gurrado, compositore, autore, regista, musicista. Dal 2003 ad oggi ha firmato la colonna sonora originale di oltre settanta produzioni teatrali di prosa e danza collaborando con numerose compagnie in Italia e all’estero (Elsinor, Teatro Parenti, MTM, Atir, ComTeatro, Quellidigrock, Emanat, FeedingTheFish, Sphere Emotion…). Nel 2012 ha scritto e diretto lo spettacolo “Modì – L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani” (produzione TIktalik/Odemà) con 7 attori e 4 musicisti in cena. A “Modì”, primo capitolo di una personale ricerca attraverso nuove sperimentazioni del genere “musical”, ha seguito “Piombo” nel 2017 (produzione TIktalik/Odemà) “musical” dedicato al sequestro Moro e, nel 2019, “SUPERMARKET- A modern musical Tragedy” (produzione Elsinor) che dop il successo delle prime due stagioni tornerà in scena a dicembre 2022 al Teatro Fontana e in tournèe nel 2023.
A gennaio 2023 debutterà al Teatro Fontana il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gipo Gurrado intitolato “Family – A modern musical comedy” (produzione Elsinor).

Gianni Coluzzi attore, formatore e regista.
Comincia la propria carriera artistica diplomandosi nel 1994 come danzatore professionista presso la Rambert School di Londra. Dopo una prima esperienza lavorativa in Francia, torna a Milano dove studia con Claudio Orlandini. Successivamente studia, si specializza e lavora con Eugenio Allegri (Commedia dell’Arte) e Nikolaj Karpov (Biomeccanica teatrale). È attore in diverse produzioni con la regia di Eugenio Allegri, NikolaJ Karpov e Claudio Orlandni, tra gli altri.
Inoltre recita per il teatro ragazzi, in diverse tournee nazionali con Geronimo Stilton, con Ambra Orfei e, oggi, in collaborazione con il Trebbo, con la Civica Orchestra di fiati del Comune di Milano e con il Conservatorio G. Verdi.
Insegna stabilmente presso diverse scuole italiane Recitazione, Commedia dell’Arte e Biomeccanica Teatrale.